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giovedì 26 marzo 2009

Nero inchiostro


Perchè? Perchè da almeno due anni con cadenza regolare viene pubblicato un libro sull'estremismo di destra? Ha iniziato Luca Telese con il suo Cuori Neri (2006, ed. SperlingKupfer). Un grande successo editoriale che è divenuto un blog e l'idea di una collana, “Le radici del presente”, diretta dallo stesse Telese. E così arrivano nelle librerie La fiamma e la celtica , 30.000 copie vendute in 8 edizioni, e Il sangue e la celtica. Chiuderà la trilogia di Nicola Rao Il piombo e la celtica che uscirà a settembre. Grazie sempre alla SperlingKupfer, all'interno della collana “Le radici del presente”, si deve la riedizione di Fascisteria di Ugo Maria Tassinari. La casa editrice NewtonCompton ha stampato invece le fatiche di Mario Caprara e Gianluca Semprini, Destra estrema e criminale e, da poco in libreria Neri! Polemiche, ma grandissimo successo di pubblico, ha avuto Nazirock, il film-documentario di Claudio Lazzaro. Ideato per essere trasmesso nelle sale cinematografiche, a seguito delle pressioni ricevute da Forza Nuova ,i cinema che si erano proposti per la proiezione si sono ritirati. L'autore ha cominciato allora a girare le piazze italiane con un gran numero di presenze. La Feltrinelli ha edidato il dvd, con un opuscolo allegato. In questi giorni è uscito Bande Nere, il libro-inchiesta del giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, anch'egli al centro delle polemiche per aver sbagliato la didascalia di una foto in cui Ignazio La Russa veniva indicato al fianco di un esponente della'ndrangheta. Questi solo per citare i casi editoriali più significativi.


Domenica 22 marzo il Secolo d'Italia ha riempito 3 pagine raccogliendo i libri su An, sul suo percorso verso il Pdl e su tutto ciò che alla destra di An si muove. “non solo per verificare la strada percorsa da questo variegato mondo, ma anche per constatare come, insieme al partito, sia mutato e maturato il contesto politico e la stessa società che alla politica si avvicina non più come fenomeno di massa, ma come coscienza critica” (Antonio Rapisarda, il Secolo d'Italia, 22 marzo).


Perchè queste migliaia di pagine sulla destra e sull'estremismo di destra? E' mutato il clima politico, divenendo assai più favorevole? Forse. Si è scoperto il neofascismo, argomento finora coperto da una montagna di polvere? Assolutamente improbabile. Il neofascismo è nato subito dopo la guerra e, tra alti e bassi, è sempre esistito.
Probabilmente Mario Caprara e Gianluca Semprini hanno ragione: “perchè della lotta armata di estrema sinistra si è già scritto tanto, mentre i protagonisti e i luoghi della politica violenta di destra sono rimasti maggiormente nell'ombra”. Tutti questi libri hanno il merito di colmare un vuoto durato troppi anni. Come scrive lo stesso Telese in ogni libro della collana da lui diretta (e che annovera anche libri su Lotta Continua, Sergio Ramelli e l'ultimo uscito Anni di piombo): "le poche volte in cui riusciamo a interrogarci sul nostro presente c'è sempre un conto che non torna, una smagliatura di senso, un buco nero che ci impedisce di comporre tutti i tasselli della memoria come un mosaico a cui manca sempre una tessera. la più importante."


19 marzo non sa perchè proprio ora. Ma non è mai tardi per colmare i vuoti della propria conoscenza.

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